Come nasce qualcosa di veramente buono? la risposta che si da, generalmente è sempre la solita: dall’ AMORE... se poi all’ AMORE, per tutta una serie di coincidenze miracolose si sposano in perfetta armonia: il MARMO bianco di Carrara, la costanza e la FATICA di uomini duri, ricchi di TRADIZIONI forti, la risposta alla domanda iniziale è semplicemente il prodotto di tutti questi fattori, ovvero un capolavoro, in questo caso un capolavoro culinario, qual’è il lardo di Colonnata.
COLONNATA è un antico borgo, situato a 532 metri sul livello del mare, frazione del comune di Carrara e situato sulle pendici delle Alpi Apuane: è conosciuto in tutta Italia e in tutto il mondo, grazie al lardo e alle cave di marmo.
Le origini di Colonnata (dal latino columna, indicando il luogo in cui venivano estratte le colonne di marmo da inviare a Roma, ma l'origine del toponimo potrebbe essere ricollegata ai termini latini collis "colle" o columen "sommità") risalgono all'insediamento, qui sorto intorno al 40. a.C., per l'alloggio degli schiavi destinati allo sfruttamento intensivo delle cave per l'impiego a Roma del marmo locale...ed è proprio partendo da qui, dall’ estrazione di questo materiale pregiato qual’è il marmo bianco di Carrara che ormai avviene da secoli incessantemente, che parte il procedimento tradizionale per avere un lardo di primissima ed unica qualità.
Il Lardo di Colonnata è un salume ad Indicazione Geografica Protetta(I.G.P), viene prodotto con lardo di suino stagionato in conche di marmo di Carrara.
In queste zone il marmo viene impiegato anche per conservare gli alimenti. Dal marmo infatti si ricavano le conche in cui vengono riposte, a strati alterni, le falde di lardo suino e la salata con gli aromi: pepe, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, salvia, rosmarino. Le conche, strofinate con aglio, hanno temperature ed umidità particolari, per cui il prodotto finito ha caratteristiche uniche. La vasca piena viene coperta, controllata periodicamente e poi riaperta circa 6-10 mesi più tardi a stagionatura ultimata. Sembrerebbe una ricetta semplice e fattibile in qulasiasi altro luogo, ma il vero segreto è proprio questo clima particolare, questo contrasto continuo che c’è tra il mare e i monti che distano circa ad una ventina di chilometri l’ uno dall’altro.
Il Lardo di Colonnata ha un aspetto umido, è di colore bianco leggermente rosato e presenta una consistenza omogenea e morbida. Ha un sapore delicato e fresco, quasi dolce, finemente sapido se proveniente dalla zona delle natiche, arricchito dalle erbe aromatiche e dalle spezie usate nella lavorazione e dal profumo fragrante.
Il suo utilizzo ideale è al naturale, tagliato a fette sottili. In passato era considerato un semplice condimento o il companatico "povero" per i lavoratori delle cave. Dato il grande apporto nutritivo, non di rado gli abitanti di Colonnata epitetano questo alimento come "la forza dei cavatori". Nel tempo è stato rivalutato e oggi lo si può gustare come piatto a sé o anche in abbinamenti inusuali, ad esempio con gamberi o pesto alla genovese.Insomma chi passa dalla nostra provincia non può non visitare Colonnata, che immersa tra le cave di marmo, offre a chiunque la possibilità di godersi a pieno oltre che la bellezza del panorama, la bontà ricca di tradizione del lardo più famoso del mondo!
JACOPO
ci siamo stati da poco.
RispondiEliminalardo squisito!
Renata